Fondazione Dalla, gli eredi: si fa ma solo con la famiglia. Il suo staff? Collaboreranno

 Nella Fondazione intitolata a Lucio Dalla e sostenuta con parte della sua ingente eredità “ci saranno solo i familiari. Abbiamo deciso che i familiari si avvarranno di tutti i collaboratori ma sarà fatta solo ed esclusivamente dai familiari“. E’ quanto ha chiarito la cugina dell’artista bolognese, Dea Melotti, a margine di una conferenza stampa, oggi a Bologna.

I rappresentanti ufficiali della Fondazione, dunque, saranno solo i parenti,gli uomini del suo staff storico potranno avere un loro ruolo nelle manifestazioni e negli eventi che di volta in volta saranno organizzati. Tra loro gli amici e collaboratori di sempre, dunque, come BrunoSconocchia, Michele Mondella e Marco Alemanno.

“Con Marco non ci siamo frequentati molto perché già non ci frequentavamo prima e come ho già detto sarebbe stato penoso farlo dopo, non sarebbe stato reale”, ha continuato Dea Melotti riferendo che “Marco si è anche scusato con noi, per gli articoli che sono usciti, ci ha detto che non è stato lui a dire quelle cose e che le sue parole sono state travisate. Noi gli crediamo”. Oggi, però, alla presentazione dell’apertura straordinaria al pubblico della casa di Dalla a sostegno dei terremotati di Finale Emilia, Alemanno non c’era.

“Questo è il Fai con i familiari di Lucio e poi Marco oggi sta lavorando in Puglia”, ha spiegato Melotti ai cronisti. “Se nei nostri eventi avremo bisogno dell’artista Marco Alemanno sarà certamente coinvolto perché non si deve dimenticare l’affetto che c’era tra di loro e la collaborazione forte che c’è stata, – ha chiarito – ma noi privilegeremo le persone adatte a quel dato evento, lui è un grande poeta, scrittore e attore, se avremo occasione di chiedere la sua collaborazione lo faremo, però i nostri rapporti non sono stretti”.

Marco abita ancora li e deciderà lui di andarsene quando lo vorrà lui. Noi non gli abbiamo mai chiesto di andare via” ha continuato la cugina ed erede del cantante. Quanto ai tempi per la creazione della Fondazione, ha aggiunto Melotti, “dovete darci il tempo di parlare e organizzarci, dobbiamo imparare a gestire una Fondazione, cosa che non sappiamo ancora fare“. “Stiamo facendo i primi passi organizzando, con i suoi collaboratori, i primi eventi”, ha rimarcato, precisando che “faremo le cose piano piano, useremo l’esperienza di chi ha già aiutato Lucio, quando saremo pronti vi diremo che facciamo la Fondazione o il museo, insomma, quello che possiamo fare”. “Non vogliamo commettere degli errori, ci vuole tempo e l’impegno deve essere davvero grande”, ha concluso.

 

fonte: Fondazione Dalla, gli eredi: si fa ma solo con la famiglia. Il suo staff? Collaboreranno – Adnkronos Spettacolo.