Fiat, firmato l’accordo per Melfi: cigs e investimenti per due nuovi modelli

E’ stato firmato l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione alla Sata di Melfi. ”La Fiat ha presentato il piano industriale che conferma oltre un miliardo di investimenti per la produzione dei 2 nuovi modelli destinati al mercato internazionale e la conferma della produzione della Grande Punto” si legge in una nota sindacale di Fim, Uilm, Fismic, Ugl, Acqf, al termine del confronto con la Fiat sulla procedura di richiesta di Cigs.

Inoltre, ”Formazione: sarà effettuato un intenso programma di formazione che interesserà tutti i lavoratori dello stabilimento Sata di Melfi al fine di valorizzare e potenziare le professionalità dei lavoratori per contribuire al miglioramento degli standard qualitativi. Per un miglior monitoraggio dell’avanzamento dei lavori legati al nuovo investimento saranno programmati incontri periodici in stabilimento tra RSA e Direzione Aziendale per un maggior coinvolgimento dei lavoratori”.

Il programma cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione prevede che ”la cigs partirà dall’11 febbraio 2013 al 31 dicembre 2014, lo stabilimento Sata produrrà su una sola linea su tre turni e cinque giorni settimanali (dal lunedì al venerdì) i lavoratori effettueranno una rotazione al 50% circa per garantire una maggiore redistribuzione equa dei periodi di cigs. L’accordo prevede delle verifiche tecniche sia in sede aziendale nelle commissioni previste dal CCSL, sia a livello territoriale con cadenza semestrale”.

”Le organizzazioni sindacali ritengono importante l’accordo appena raggiunto, perché contempla la continuità produttiva della Grande Punto, sancisce la ristrutturazione con nuovi investimenti per lo stabilimento Sata di Melfi, mantiene i lavoratori legati all’azienda nonostante la crisi del settore auto, e crea le prospettive per realizzare nuovi modelli destinati ad un mercato globale generando nuovi orizzonti per l’intero Polo dell’auto lucano”, conclude la nota sindacale.

Per il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo, ”si tratta della più clamorosa ed evidente smentita dell’ennesima bufala lanciata dalla Fiom nei giorni scorsi che annunciava due anni di chiusura dello stabilimento di Melfi. Come al solito, un falso”.

Secondo Leonardo Burmo, coordinatore nazionale Fim Cisl, l’accordo per l’ammodernamento dello stabilimento di Melfi consentirà di “migliorare gli standard di qualità delle produzioni” e porterà “lavoro e prospettive ai lavoratori”. La cigs, puntualizza Burmo, “riguarderà a rotazione 5.500 lavoratori circa”.

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