‘Fare’, Giannino si dimette da presidente ma resta il candidato premier

GianninoOscardue_adn--400x300E’ la ligure Silvia Enrico la nuova presidente di Fare per Fermare il declino. Avvocato, è uno dei due coordinatori liguri di ‘Fare per Fermare il Declino’. Succede a Oscar Giannino dopo le sue dimissioni dalla carica di presidente.

“Oscar Giannino resta il nostro candidato premier” dice la neo coordinatrice di ‘Fare per fermare il declino’, Silvia Enrico, rispondendo alle domande dei cronisti. “Auspichiamo -aggiunge- che non si dimetta dal Parlamento una volta eletto”, ma della questione “Giannino oggi non ha parlato. Ogni decisione è comunque rimessa a lui”, chiarisce Enrico, auspicando che il giornalista resti ancora nelle file del movimento che ha fondato.

“Sono conscia del momento storico che il movimento sta vivendo – ha detto Silvia Enrico -, ma rivendico con orgoglio il lavoro fatto finora: anche ora abbiamo dimostrato di essere diversi e possiamo ripartire con più vigore”.

”C’è rispetto e c’è riconoscenza per il grande lavoro svolto finora da Oscar Giannino – dichiara Marco Beltrami, coordinatore ligure di Fare per Fermare il Declino- ma non c’è purtroppo ‘assoluzione’ per una leggerezza di questo genere. C’è un grande dispiacere in tutti i simpatizzanti e gli aderenti liguri per questo fatto che rischia di macchiare la reputazione di una persona di grande capacità, entusiasmo e competenza economica e che tanto, negli ultimi mesi, si è impegnato per risvegliare le coscienze degli italiani e portare i temi dell’economia, del liberismo e dell’impresa al centro dell’agenda politica italiana. La decisione presa dimostra come il progetto politico di ‘Fare per Fermare il Declino’ non sia legato né a un leader né alle singole persone, ma soltanto a chiari principi e ai tanti cittadini che in essi si riconoscono”.

“Dimissioni irrevocabili da presidente in Direzione – aveva ‘twittato’ Giannino mentre il vertice era ancora in corso -. I danni su di me per inoffensive ma gravi balle private non devono nuocere a @Fare2013!”.

La scelta dopo una riunione fiume della direzione di ‘Fare per fermare il declino’, chiamata a decidere sulle dimissioni del suo leader Oscar Giannino, dopo il caso dei titoli accademici mai conseguiti. L’incontro, in un albergo nel cuore della Capitale a pochi chilometri dalla stazione Termini, è durato quasi quattro ore.

Stamani è stato lui stesso ad aprire la direzione più volte interrotto, a quanto si apprende dai membri del board, alcuni collegati telefonicamente perché all’estero. I componenti della direzione sono sedici, per lo più coordinatori regionali, scelti nelle ultime settimane dallo stesso Giannino. Tra i membri dell’organismo non figura dell’economista Luigi Zingales, uno dei fondatori del movimento che ha fatto scoppiare il caso, denunciando il master mai conseguito dal giornalista politico all’ateneo di Chicago.

 

fonte: ‘Fare’, Giannino si dimette da presidente ma resta il candidato premier – Adnkronos.