Eroina all’antrace, sei morti in Europa. “Stato di massima allerta” in Italia

Stato di ”massima allerta” in Italia per l’eroina all’antrace. Lo rende noto il Dipartimento politiche antidroga (Dpa) della presidenza del Consiglio, sottolineando che la decisione, preventiva, è stata presa dopo aver ricevuto segnalazioni di 6 casi di antrace in Europa, tra cui 2 decessi, in consumatori di eroina per via iniettiva. I casi sono stati registrati in Germania, Danimarca, Francia e Scozia. Nessun legame al momento tra i 6 casi, né sono state registrate infezioni in Italia.

Secondo Maria Rita Gismondo, direttore del Laboratorio di microbiologia clinica e virologia del polo universitario dell’azienda ospedaliera Sacco di Milano, centro di riferimento nazionale per la risposta al rischio pandemico e bioterrorismo, non bisogna creare allarmismo perché questo tipo di batterio non puo’ trasmettersi per via aerea o contatto, ma solo con lo scambio di siringhe infette

Per la specialista siamo di fronte ad una partita di droga “che potrebbe essere venuta a contatto con le spore di antrace contaminate dagli escrementi di animali, ad esempio i cavalli, che possono avere il batterio nell’intestino”, aggiunge. “Venti giorni fa il ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanita’ (Iss) – spiega Gismondo all’Adnkronos Salute – avevano già mandato la segnalazione ai centri di riferimento come di prassi. Nel 2012 nessun caso di infezione da antrace è stato registrato in Italia e in media sono da 0 a 2-3 i casi ogni anno. “L’eroina contaminata con questo tipo di batterio – sottolinea – non è pericolosa per la popolazione, ma ristretta a un numero limitato di consumatori di droga. Inoltre, il contagio si puo’ curare con alcuni antibiotici e non trascurando i sintomi molto simili a quel dell’influenza. Prima vanno eseguiti i test che ci possono dare la certezza che si tratti di antrace”.

“Esistono 3 tipi antrace – prosegue l’esperta – un batterio cutaneo puo’ agire se si ha una ferita aperta e si viene in contatto con un animale o un uomo già infetto. Poi c’è il tipo respiratorio, quello salito agli onori della cronaca perché usato anni fa dai terroristi, ma non si trova in natura e deve essere immesso artificialmente nell’atmosfera”. “E poi c’è un batterio intestinale che si puo’ assumere mangiando carne di animali contaminati. Ma oggi i vaccini veterinari hanno quasi del tutto eliminato questa possibilità“, conclude l’esperta.

L’allerta ha raggiunto anche i laboratori che svolgono analisi di sostanze stupefacenti, invitando il personale ad adottare le necessarie misure di cautela nella gestione dei campioni. Oltre 50 casi di antrace erano stati registrati dal Sistema di Allerta tra il 2009 e il 2010 in Scozia, Inghilterra e in Germania. Anche in quel caso erano state diramate a livello nazionale informazioni e raccomandazioni per preservare la salute dei consumatori e degli operatori.

fonte: Eroina all’antrace, sei morti in Europa. “Stato di massima allerta” in Italia / – Adnkronos Cronaca.