‘Basta con questi mostri che ammorbano le istituzioni. Anche io voto Rivoluzione civile’, è il ‘claim’ utilizzato per incorniciare il volto di Dylan Dog. Peccato che l’editore del famoso fumetto non l’abbia presa benissimo: “Sergio Bonelli Editore S.p.A., proprietaria del nome e dei diritti di utilizzazione del personaggio Dylan Dog, dichiara di non essere in alcun modo affiliata o di sostenere, con l’immagine di Dylan Dog o di qualunque altro personaggio della Casa editrice, alcuna formazione politica, e diffida dall’utilizzo illecito del nome e dell’immagine delle sue proprieta’ intellettuali”, si legge sul sito della Bonelli.
Il tam tam sulla rete e stato immediato, e così lo stesso Ingroia è intervenuto via Twitter: ”Ragazzi, facciamo la Rivoluzione Civile ma facciamola anche legale! Il copyright va rispettato!”, ha ammonito il candidato.
fonte: Dylan Dog diffida Ingroia. E lui richiama i suoi: ”Il copyright va rispettato!” – Adnkronos Politica.