Dl liste pulite, è caos: slittamento a domani Cancellieri: “Stallo preoccupante”

Sul decreto sulle liste elettorali “ci troviamo di fronte ad uno stallo preoccupante e invece va convertito, si faccia un passo indietro o un passo avanti, ma si lavori per trovare un emendamento condiviso”. E’ quanto ha detto, secondo quanto si apprende, il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, che ha partecipato alla conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

Il provvedimento sullo stop alla candidatura per i condannati in via definitiva ad almeno due anni, previsto nel Consiglio dei ministri di oggi, a questo punto, slitta a domani alle 18:30, una volta approvata definitivamente la legge di stabilità.

“Finché non c’è il parere della commissione Bilancio del Senato, per quanto riguarda il decreto sull’incandidabilità non possiamo far nulla”, ha detto il ministro dell’Interno in giornata, parlando con i giornalisti. “Eravamo convinti fosse veloce, perché non è un provvedimento che ha spese. Appena ci danno il parere, il decreto lo portiamo in Consiglio dei ministri” ha aggiunto la titolare del Viminale, ricordando che è l’ultimo parere necessario.

Alla Camera, intanto, è scontro sul decreto firme. Il comitato dei nove della commissione Affari costituzionali della Camera ha dato parere favorevole a un emendamento ribattezzato dal Pd ‘pro La Russa’ al decreto liste, che prevede l’esonero dalla raccolta delle sottoscrizioni per i gruppi che si costituiscono in almeno una delle due Camere alla data del 20 dicembre, cioe’ oggi. La proposta è passata con i voti di Udc, Fli, Pdl e Popolo e Territorio. Vibrata la protesta il Pd, che in conferenza dei capigruppo, con Michele Ventura, ha puntato i piedi: ”La nostra posizione è che il decreto deve restare così come è stato elaborato dal governo”.

In aula il capogruppo Pd Dario Franceschini parla di ”ultima vergogna” in quello che è l’ultimo giorno di legislatura. ”Un colpo di mano” per ”preparare l’operazione interna al Pdl, con la scissione di La Russa. E se entro stasera i gruppi parlamentari che nascono sono piu’ di uno che livello di follia si raggiunge?”, si chiede Franceschini. Insomma il ”decreto taglia firme cosi’ emendato non passerà e mi aspetto che i leader dei partiti i cui gruppi hanno dato parere favorevole alla norma dicano se la condividono oppure no”. Ma anche La Russa punta i piedi contro il governo Monti, colpevole di aver varato un ”decreto truffa” e in Aula ha annunciato la volonta’ di farlo saltare a palazzo Madama.

Proprio oggi al Senato è nato il nuovo gruppo ‘Centrodestra nazionale’ promosso proprio dall’ex ministro alla Difesa Ignazio La Russa. Undici i componenti. Alessandra Gallone, Achille Totaro, Alessio Butti, il presidente della commissione Giustizia Filippo Berselli, Pierfrancesco Gamba, Giuseppe Milone, Antonino Caruso, Mariano Delogu, Alberto Balboni, Alfredo Mantica, Antonio Paravia. Il capogruppo sara’ Gallone, il vice Achille Totaro e il tesoriere Gamba.

fonte: Dl liste pulite, è caos: slittamento a domani Cancellieri: “Stallo preoccupante” – Adnkronos Politica.