Design, spending review casalinga? Con scelte intelligenti di arredo

Ora che è legge il decreto sulla spending review del Governo, c’è chi fa i conti e prova a mettere nero su bianco qualche facile regola per poter agevolmente applicare una cura dimagrante anche ai conti di casa. A partire dal design. Non a caso l’esperimento è di Roberto Paoli, progettista italiano riconosciuto nel mondo, che disegna per i più importanti marchi del made in Italy, da Nemo Cassina ad Artemide, da Murano Due a Fiam Italia, che assicura: “Si può arrivare fino al 20% in meno di spese all’anno per una famiglia di 4 persone”.

La speciale manovra agostana di Paoli si muove “in due direzioni: l’una riguarda – spiega all’ADNKRONOS – le case di nuova costruzione; l’altra le ristrutturazioni di appartamenti e di edifici esistenti. E’ pur vero che di questi tempi le persone che si possono permettere di costruire una casa ex novo sono pochi”.

C’è uno spreco e una mancata attenzione al risparmio evidente in molte case, causata dalla presenza di rubinetti obsoleti, mobili realizzati con materiali poco durevoli, lampade di vecchia generazione che significano maggiori spese. “Bisogna prestare una grande attenzione alle sorgenti luminose che vengono utilizzate nelle nostre case. Per procedere alla sostituzione, ad esempio, delle lampade a incandescenza che rappresentano un costo superiore. In pochi sanno che oggi esistono lampadine che possono essere avvitate al vecchio lampadario. Con le alogene il consumo si riduce del 30%; con le fluorescenti ‘a basso consumo’ il 50% e con i led il consumo è ancora più basso”.

Spesso, tuttavia, l’osservazione che viene avanzata riguarda il tipo di luce che le nuove lampadine diffondono. “In realtà, se prima esisteva un problema di temperatura colore, la tecnologia oggi assicura che le lampadine di nuova generazione offrano una luce calda esattamente come quelle a incandescenza”. L’altra accortezza che è necessario avere riguarda la lampada. “Non si può indicare un’azienda piuttosto che un’altra – chiarisce Paoli – ma è sufficiente, ad esempio, optare per una struttura che non nasconda troppo la sorgente luminosa, come ad esempio un diffusore in vetro opaco o disegnato. Meglio diffusori trasparenti, in vetro, dai quali la luce passa più facilmente. Altrimenti la sola alternativa per compensare è acquistare luci più forti con conseguenze però sulla bolletta”.

Oltre alle scelte di buon senso, tuttavia, è bene ricordare che “ci sono aziende come Artemide, Flos e Foscarini e tante altre che investono in ricerca e cercano soluzioni per far esprimere al meglio la luce”.

Altro intervento riguarda il mobile “che deve durare – sottolinea Paoli – sia per le sue qualità intrinseche, sia per la sua estetica. Senza dimenticare che se è ecosostenibile, realizzato magari con materiale riciclato, a beneficiare è anche l’ambiente e dunque l’intera economia, non solo quella immediatamente domestica”. Il designer cita, ad esempio, la sedia Zartan che Philippe Starck ha presentato con Magis. E’ realizzata in cartone pressato con accorgimenti che la rendono ovviamente anche assai confortevole.

“Ma non si deve guardare al solo materiale. Esistono molti oggetti che diventano velocemente ‘vecchi’. Se guardiamo anche all’estetica, possiamo scegliere oggetti che durano anche 40 anni, che durano nel tempo, facendo risparmiare noi e l’ambiente”. Ma quali sono i materiali principi su cui puntare? “Sicuramente il vetro – sostiene il designer – che non solo è fatto solo di sabbia, ma che può anche essere elemento strutturale. E il legno, che non deve essere massello per forza. Nel caso del legno basta fare attenzione a cosa si utilizza per le coperture, le laminature, i materiali plastici di riferimento”.

Per quanto riguarda le scelte estetiche il consiglio dell’architetto è di optare per “soluzioni sobrie, non determinate da acquisti impulsivi. Oggi c’è molta più attenzione a che lo spazio sia intimo, al fatto che la casa sia arredata per se stessi e non piuttosto per gli ospiti. Ci si riappropria degli spazi che diventano un rifugio dove scappare da giornate molto dure. Meglio i colori caldi, i beige, i marroni. Bene le imbottiture e le sedute naturali. Un esempio che esprime bene questo concetto è rappresentato dalla seduta ‘Alcove’ dei Fratelli Bouroullec”.

Insomma, “un gusto un po’ francese con colori in armonia con il resto. Oggi le case sono più piccole e diventano dei nidi per le famiglie. Anche quando si riceve, si accoglie nel proprio mondo intimo. E’ una casa diversa, senza bisogno di ostentazione”. Altri due aspetti cui bisogna prestare attenzione i serramenti e i pavimenti. I primi, se scelti correttamente, consentono un importante risparmio sulla bolletta del gas. “Quelli di nuova generazione assicurano un isolamento termico e dunque una temperatura stabile. In questo modo la caldaia non deve riattivarsi spesso per ritrovare la temperatura. E si abbattono i costi”. Anche per quanto riguarda i pavimenti, “la scelta ottimale, soprattutto se si sta arredando una casa ex novo, è rappresentata dal legno. Esistono parquet con listelli prefiniti di 6 mm, facilmente montabili senza l’utilizzo di colle. Non sono forse prestigiosi come quelli di 8 mm, ma si tratta pur sempre di legno”.

fonte: Design, spending review casalinga? Con scelte intelligenti di arredo – Adnkronos Moda.