Corona si consegna alle autorità a Lisbona ”Temo per la mia vita nelle carceri italiane”

Fabrizio Corona, ricercato da giorni dopo la condanna in Cassazione, si è costituito a Lisbona dove già si trovava personale della Squadra Mobile di Milano sulle sue tracce subito dopo la fuga. Ora il fotografo dei vip sarà riportato in Italia dove per lui si apriranno le porte del carcere: dovrà scontare 7 anni e 10 mesi.

La telefonata dal Portogallo, dopo quattro giorni di latitanza: ”Mi sto consegnando spontaneamente alle autorità” (ASCOLTA).

Dopo aver fatto perdere le sue tracce a Milano, il fotografo dei vip ha anticipato l’arresto consegnandosi agli agenti portoghesi; questa è la versione della polizia. “Più che costituito, si è arreso”, è il commento che arriva dai vertici della Questura milanese.

“Non sono fuggito, me ne sono andato dall’Italia perché turbato da una sentenza ingiusta e perché temo per la mia vita nelle carceri italiane – ha detto Corona al suo legale Nadia Alecci – Mi sono costituito spontaneamente, me ne sono andato dall’Italia perché turbato da una ingiustissima sentenza e ho preferito raggiungere Lisbona e venire a costituirmi qua”.

Poi, con un audiomessaggio a Studio Aperto, ha smentito di aver versato lacrime quando si è consegnato: ”Querelerò ogni persona che dice che ho pianto”.

Corona è stato individuato anche grazie al gps dell’antifurto dell’auto, una Fiat 500, con cui si era allontanato da Milano. Si era procurato un navigatore satellitare due giorni prima di sparire: questo farebbe pensare che si stesse tenendo pronto per la fuga.

Sarebbe passato per le montagne del Piemonte verso la Francia, non senza inconvenienti: con il suo accompagnatore all’alba di sabato è rimasto bloccato al freddo nei pressi del confine francese a causa della neve. Solo quattro ore dopo, quando le strade sono state ripulite, i due sono riusciti a ripartire.

Si è probabilmente servito di alcuni amici per riuscire a mettere a segno la sua fuga e la sua breve latitanza. Ne sono convinti gli uomini della Questura che, dopo aver intercettato e perquisito alcune delle persone vicine al suo entourage, stanno valutando la posizione di 5-6 persone (tra loro ci sarebbero anche amici portoghesi) che lo avrebbero aiutato.

Al momento, però, in Procura non è stato aperto nessun fascicolo sulla fuga di Corona e su eventuali favoreggiamenti.

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