Caso Yara, riesumata la salma del padre del presunto killer: risultati solo tra mesi

rgmbrs_web--400x300E’ stata riesumata questa mattina la salma di Giuseppe Guerinoni, l’autista di Gorno (Bergamo), sospettato di essere il padre naturale del presunto assassino della giovane Yara Gambirasio, ma ci vorranno dei mesi, almeno tre, prima di avere le prime risposte su un omicidio ancora irrisolto.

La bara estratta dal loculo, dove era stata deposta nel 1999, e’ stata trasportata in un centro specializzato quindi, alla presenza dei periti, si e’ proceduto alle operazioni necessarie per eseguire il test del Dna. Oltre all’anatomopatologa Cristina Cattaneo, consulente della procura, potra’ partecipare alle analisi anche Giorgio Portera, consulente della famiglia Gambirasio. La riesumazione e’ stata disposta dalla Procura di Bergamo per accertare che il Dna trovato sugli indumenti di Yara ‘corrisponda’ a quello di Guerinoni e dunque poter dire, senza alcun dubbio, che si tratta del padre naturale dell’assassino della giovane ginnasta di Brembate di Sopra.

Avere la certezza che l’autista e’ il padre dell’uomo che ha ucciso Yara, pero’, non risolve il problema: trovare il killer, un presunto figlio illegittimo di cui non c’e’ traccia. Terminati i prelievi dei campioni all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, la salma e’ stata ricollocata nel piccolo cimitero. Per l’analisi dei campioni ci vorranno, spiegano gli esperti, “almeno tre mesi”.

 

fonte: Caso Yara, riesumata la salma del padre del presunto killer: risultati solo tra mesi – Adnkronos Lombardia.