Case sempre più piccole? L’arredo si adegua e inventa nuove soluzioni

Complice la crisi, ma prima ancora l’aumento della popolazione, le case degli italiani diventano sempre più piccole. La dimensione ridotta comporta un ripensamento degli spazi e delle soluzioni d’arredo che lanciano una sfida a progettisti e aziende di design. Le soluzioni di circa 60 mq sono ricercatissime, soprattutto nelle grandi città, come Milano, Torino, Roma, Bologna e Firenze. Qui si sperimentano nuove idee e si attrezzano gli appartamenti con progetti componibili e mutanti, che si prestano a più d’una occasione d’uso.

Tra le griffe del design italiano, quella che si può fregiare di avere un dna mutante è certamente Campeggi che da sempre propone divani trasformabili e soluzioni versatili. Per esempio, Charleston, disegnato da Carlo Dal Bianco, è un oggetto brillante e ironico che, come nel famoso ballo americano, in una mossa acrobatica si trasforma da scanzonato coffee table in seriosa abat-jour. La forma di Charleston riprende la tradizione delle frange del vecchio tappezziere: una piroetta improvvisa la trasforma in una lampada, compagna di piacevoli letture.

Attinge all’hi tech Ipouf, di Emanuele Magini, sempre per Campeggi, ispirandosi chiaramente ai prodotti Apple: si tratta di una seduta con sistema di amplificazione audio wireless che interpreta l’immediatezza e la semplicità d’utilizzo degli oggetti con la mela di Cupertino.

Tra l’utile e il dilettevole Lazy football, di Emanuele Magini, ovvero una sedia in metallo da interno e da esterno. Sotto la seduta, una piccola porta completa di rete, per soddisfare in ogni momento, la più irrefrenabile passione calcistica.

Anche Slope, di Lorenzo Damiani, è un elemento d’arredo nato per essere poltroncina, scaletta e seduta informale. Inclinando la poltroncina, dalla forma essenziale, affiorano i gradini metallici di una scaletta: un’impronta cucita sul rivestimento completamente sfoderabile e lavabile, invita a utilizzare la struttura della poltroncina stessa come ultimo e stabile supporto per raggiungere l’altezza desiderata. Piccole ruote consentono di spostare comodamente la poltroncina ovunque si abbia la necessità di sedersi o di arrivare più in alto.

E ancora Slounge, di Giulio Manzoni. In questo caso una poltrona reclinabile che, premendo un pulsante, si distende lentamente, si allunga e diventa un letto. Perfetta per quanti, in una metratura minimale, devono contemplare l’ambiente soggiorno e quello notte.

Anche Philippe Starck, con Kartell, ha immaginato una soluzione utile ad archiviare i documenti, anche per quanti non hanno gli spazi necessari. La scelta è quella di un mobile trasparente che restituisce in un certo senso dignità ai documenti stessi e li fa diventare parte dell’arredo casalingo.

E’ così che nasce Archive, un mobile rettangolare alto 30 cm e composto da cinque ripiani dove trovano posto riviste, quaderni, ma anche il laptop o collezioni di piccoli oggetti. E’ composto da singoli moduli sovrapposti, realizzati in Pmma.

Con Ice, invece, il designer francese immagina in un trio di cubi trasparenti, in tre diverse dimensioni, che portano un tocco di geometria in casa lasciando spazio a combinazioni personalizzate. I tre cubi-tavolino possono essere utilizzati singolarmente o in gruppo, di fronte a un divano oppure come side. Arredi mobili e versatili, i cubi Ice sono disponibili con la base di colore bianco oppure nero. Pezzi dall’apparenza basic, che si trasformano in utili oggetti d’arredo, con cui sbizzarrirsi in un gioco di accostamenti.

Di nome e di fatto design mutante è quello del giovane designer belga Maarten De Ceulaer che con Mutations Series, ha proposto delle sedute organiche, realizzate attraverso l’accostamento di sfere in schiuma, quasi fossero un essere vivente, in costante evoluzione. Divano e sedie hanno nella sfera in materiale poliuretanico il minimo comune denominatore. Il rivestimento è tessuto floccato. Impossibile ricreare due modelli identici.

Il progettisca fiammingo che ha lo studio a Bruxelles ha immaginato anche e progettato per la Galleria Nilufar dei veri e propri Wall of Suitcases, muri di valigie. Il semplice accostamento delle valigie consente di realizzare mobili componibili, scrivanie, tavolini che arredano, dividono gli spazi e contemporaneamente contengono.

Recente trend, infine, quello promuove a pieni voti la carta da parati. Per cambiare, a prezzi contenuti l’aspetto della propria casa, magari agendo su una sola parete. Con moderni trompe l’oeil che sfondano lo spazio. Addiruttura Wall&Deco, marchio italiano del settore, ha lanciato la collezione ‘Out’, ovvero Outdoor Unconventional Texture con pattern e texture che spaziano dal classicissimo ed effetto optical pied-de-poule a mega pois o anche immagini street art.

fonte: case piccoleCase sempre più piccole? L’arredo si adegua e inventa nuove soluzioni – Adnkronos Moda.