Camusso: ”Ora Fiat deve dirci la verità”.

”Fiat ci dica la verità. Il governo deve sapere la verità, la Fiat deve dire se vuole andarsene o no”. Il leader della Cgil, Susanna Camusso, lo dice a ‘Radio Anch’io’ su Rai Radiouno.

Poi, sottolinea Camusso che Fiat ”ha imposto gravose condizioni ai lavoratori a fronte di un piano di investimento di ‘Fabbrica Italia’. Il Paese deve sapere cosa vuole fare la Fiat”.

Per Camusso la Fiat ha già goduto di ”privilegi in questo Paese e non mi aspetto che il governo ci metta altri soldi”. Il segretario della Cgil, infine, crede che ”sarebbe giusto un tavolo anche con parti sociali”.

Sulla stessa linea il leader della Fiom, Maurizio Landini, che sottolinea: “Penso che ci sia bisogno di coinvolgere anche le organizzazioni sindacali e mi auguro che quello non sia un incontro conclusivo ma un incontro che apra una vera discussione, una vera trattativa con la Fiat e anche con i sindacati. Mi auguro anche – aggiunge – che il governo ponga a Marchionne il problema di rispettare la libertà e la costituzione sindacale dentro le sue fabbriche”.

Per il leader della Cisl Raffaele Bonanni “che ci sia un incontro della Fiat con il governo va bene, in modo che poi il governo potrà chiedere i chiarimenti necessari circa le intenzioni della Fiat e potrà anche chiarire la sua iniziativa per rafforzare le condizioni di contesto dove operare perché risulta ci siano disfunzioni nei servizi “.

Il leader della Uil, Luigi Angeletti, assicura che ”in Italia non c’è un problema di sovrapproduzione automobilistica. Produciamo solo un terzo delle auto vendute”. ”Certo che investire in nuovi modelli è rischioso – continua – ma questo è il mestiere dell’imprenditore. Lo Stato deve intervenire solo per creare le condizioni necessarie a creare l’investimento e quindi detassare chi investe in ricerca ma non solo per la Fiat ma per tutti”.

fonte: Camusso: ”Ora Fiat deve dirci la verità”. – Adnkronos Economia.