Caccia ai killer del parroco ucciso a botte e soffocato. Occhi puntati su ‘clan’ estorsore

E’ morto sia per soffocamento che per le botte ricevute don Mario Del Becaro, il parroco ucciso nel corso di una rapina nella notte tra venerdì e sabato nella canonica della chiesa di San Bartolomeo a Tizzana (Pistoia). Dall’autopsia emergono ulteriori particolari sulle cause del decesso dell’uomo: a soffocarlo sono stati il nastro adesivo che i malviventi gli hanno messo sulla bocca per impedirgli di urlare, e la sciarpa strettagli sul viso e con cui è stato legato. Il sacerdote aveva inoltre una costola rotta, traumi multipli e lesioni agli organi interni.

La rapina dunque è stata particolarmente violenta e l’uomo ha ricevuto gravi percosse, e la brutalità con cui è stato legato e con cui gli è stata tappata la bocca ne hanno provocato il decesso anche per carenza respiratoria. Proseguono intanto le indagini per cercare di arrivare a identificare gli assassini, che sono fuggiti sulla Fiat Punto del parroco, non ancora rinvenuta.

Si indaga negli ambienti della marginalità e del disagio, visto che don Mario era solito ospitare persone bisognose, senza casa o tossicodipendenti; un’altra pista resta quella della tentata estorsione, che il 18 dicembre scorso portò il curato a denunciare un uomo dell’Est europeo, che ora si trova in carcere. Non è escluso che il ‘clan’ familiare dell’uomo possa aver agito per vendetta.

Tra ieri e oggi ci sono state perquisizioni nel pistoiese, nelle abitazioni di persone sospette o comunque con precedenti, che potrebbero essere a conoscenza di qualche particolare sull’accaduto.

I funerali di don Mario saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di Catena (Quarrata). A presiedere la celebrazione eucaristica sarà il vescovo di Pistoia, mons. Mansueto Bianchi. Stasera nella chiesa di Catena si terrà una veglia funebre

Nella messa di questa mattina, celebrata da don Roberto Razzoli, ha assistito con grande compostezza e commozione un folto numero di fedeli. All’inizio della celebrazione, don Razzoli ha portato ”il saluto e la vicinanza” del vescovo di Pistoia, ”in questo difficile momento di dolore e sofferenza”. Non è mancata una preghiera anche per gli assassini di don Del Becaro ”perché nel loro cuore si apra uno spazio di luce capace di far rendere conto di ciò che hanno fatto e di chiedere perdono”.

fonte: Caccia ai killer del parroco ucciso a botte e soffocato. Occhi puntati su ‘clan’ estorsore – Adnkronos Cronaca.