Boston, il giovane attentatore: “Abbiamo agito da soli nessun contatto all’estero”

boston6_xin--400x300Abbiamo agito da soli, senza contatti con nessun gruppo terroristico all’estero. E’ quanto avrebbe detto Dzhokhar Tsarnaev, il 19enne ceceno accusato di aver portato a termine l’attentato di Boston insieme al fratello Tamerlan, ucciso dalla polizia, rispondendo alle domande per scritto agli investigatori che l’hanno interrogato nell’ospedale dove è ricoverato. E’ quanto rivela l’emittente Nbc. Il giovane, che gli amici chiamano Jahar, ha anche detto di aver trovato su Internet insieme al fratello le istruzioni per costruire le bombe.

Anche la Cnn riporta alcune rivelazioni riguardo alle dichiarazioni di Tsarnaev che agli inquirenti ha affermato che è stato il fratello a pianificare l’attacco. Rivelazioni che testimonierebbero come il giovane quindi abbia deciso di collaborare con l’inchiesta.

Nelle dichiarazioni scritte, Tsarnaev ha spiegato che il fratello era convinto che l’Islam fosse sotto attacco e che bisognasse difendersi. In generale, affermano gli inquirenti, questo primo interrogatorio confermerebbe il profilo di due sel-radicalized jihadist, cioè dei terroristi che si sono radicalizzati da soli attraverso siti Internet senza essere reclutati da nessuna organizzazione.

Nbc rivela oggi anche altri dettagli riguardo all’uomo che si trovava al volante dell’auto rubata dai due fratelli nella notte di giovedì a Cambridge, il quale finora non ha voluto rilasciare dichiarazioni alla stampa. Rispondendo per mail alle domande, l’uomo, che è stato rilasciato dai due fratelli, ha detto di essersi salvato perché “non è americano”.

Anche il Wall Street Journal, citando il rapporto della polizia, rivela altri dettagli, in particolare il fatto che i due giovani, una volta saliti a bordo del Suv minacciando l’autista con una pistola, hanno detto di essere “all’uomo preso in ostaggio di essere gli attentatori di Boston”.

Inoltre l’uomo, sempre secondo il giornalista dell’Nbc, ricorda che i due fratelli, parlando tra di loro, hanno pronunciato la parola “Manhattan”. Secondo alcune fonti della polizia, sempre citate dai media americani, il piano iniziale dei due giovani nel momento in cui hanno rubato l’auto era quello di andare a New York, ma poi sono stati localizzati dalla polizia a Watertown.

 

fonte: Boston, il giovane attentatore: “Abbiamo agito da soli nessun contatto all’estero” – Adnkronos Esteri.