Bari, sequestrate 35 mila uova scadute e infestate da insetti: una denuncia

nsnplv--400x300Il Comando regionale del Corpo forestale dello Stato della Puglia, nel corso di un’attività di controllo per la sicurezza e la tutela dei prodotti agroalimentari effettuata in una azienda avicola nel sud del barese, ha sottoposto a sequestro 35mila uova mal conservate, senza termine minimo di conservazione o con termine minimo di conservazione illecito. Al termine delle indagini condotte dal Nucleo Tutela Regolamenti Comunitari e dalla Sezione di Analisi Criminale della Forestale, il rappresentante legale dell’azienda, un uomo di 45 anni, è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

I forestali, durante il controllo in azienda, hanno accertato la presenza di uova da destinare allo smaltimento, perché non integre, incrinate, sporche e infestate da insetti, che invece sarebbero state vendute alle industrie alimentari. Inoltre è emersa l’assenza totale di un sistema di tracciabilità delle uova. In azienda non erano presenti indicazioni circa il giorno di produzione delle uova e questo sia per quelle commerciabili sia per quelle avariate.

Tale organizzazione di lavoro favoriva un’altra condotta fraudolenta dell’azienda la quale posizionava a proprio piacimento il termine minimo di conservazione (tmc), che per legge è pari a 28 giorni dalla data di produzione. Infatti la ditta commercializzava uova dichiarate come prodotte in data successiva a quella realmente prodotta. I reati contestati sono: frode in commercio e detenzione per il commercio di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione.

 

fonte: Bari, sequestrate 35 mila uova scadute e infestate da insetti: una denuncia – Adnkronos Puglia.