Ancora un suicidio in carcere, detenuto si impicca a Rebibbia

carcere_adn--400x300 (1)Si è impiccato incastrando una camicia nella cerniera della porta del bagno nella sua cella del carcere romano di Rebibbia Nuovo Complesso. Così si è tolto la vita un detenuto italiano di 52 anni. Si tratta del primo decesso nelle carceri del Lazio nel 2014. La notizia è stata resa nota dal Garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni. L’episodio è avvenuto domenica sera, intorno alle 23. A quanto appreso dai collaboratori del Garante, la vittima è un detenuto in attesa di giudizio, in carcere dallo scorso luglio per aver ucciso a Roma la madre, con cui era tornato a vivere da qualche tempo. Subito dopo l’arresto, l’uomo era stato recluso a Regina Coeli e da qui, successivamente, trasferito all’osservazione psichiatrica di Rebibbia Nuovo Complesso. Nei prossimi giorni avrebbe dovuto essere trasferito nel reparto per minorati psichici di Rebibbia Penale.”Il primo decesso del 2014 nelle carceri del Lazio – ha detto il Garante Angiolo Marroni – riporta drammaticamente in primo piano il problema dei reclusi con gravi problemi psicologici. Il carcere è un luogo duro, in grado di piegare anche i caratteri più forti, figurarsi l’impatto che può avere con quanti hanno già delle sofferenze psichiche. Il problema è che, spesso, il sovraffollamento non consente di capire se queste persone abbiano una sofferenza tanto grave da indurle a privarsi della vita. Per questo occorre passare immediatamente dalle parole ai fatti, per tornare ad un sistema detentivo che, nel pieno spirito del dettato costituzionale, rimetta al centro la persona e la tutela dei suoi diritti”.

 

fonte: Ancora un suicidio in carcere, detenuto si impicca a Rebibbia – Adnkronos Cronaca.